Maria Elisa Campanini
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Waratah, un antidepressivo “floreale”

 Waratah, il fiore-simbolo dell’Australia, è considerato uno dei più efficaci rimedi floreali nel trattamento degli stati depressivi. 

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Nella lingua degli aborigeni australiani la parola waratah significa “bello”, e non c’è nome più adatto per definire questo fiore dalla bellezza spettacolare, appartenente a una delle specie più antiche della terra. I primi colonizzatori bianchi arrivati in Australia definirono Waratah come la “gloria del bush” (la tipica boscaglia selvatica locale), per il suo grande fiore rosso fuoco, formato da tanti singoli boccioli strettamente raccolti in un’unica infiorescenza arrotondata, circondato da una corona di foglie rosse e lucide.

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                                      Waratah

Considerata una delle essenze più efficaci dei fiori australiani del bush – e per questo definito come “fiore della sopravvivenza” – Waratah è infatti un rimedio molto potente e dalla grande forza energetica, che ha dimostrato ottime capacità di protezione e sostegno in caso di eventi difficili e dolorosi, lutti, abbandoni, situazioni di crisi o dispiaceri che hanno provocato sentimenti di profonda tristezza, scoraggiamento, abbattimento, prostrazione, disperazione e un’intensa sofferenza morale. Schiacciata da uno stato d’animo così penoso, la persona può arrivare a lasciarsi andare, perdendo ogni voglia di vivere.

Waratah aiuta a infondere rapidamente il coraggio per reagire alla crisi e stimola la forza d’animo e la capacità di combattere le avversità della vita. Il rimedio dimostra una grande velocità di azione: bastano in genere pochi giorni di assunzione per notare miglioramenti (a volte veramente sorprendenti), tanto che in molti casi possono risultare sufficienti 5 – 7 giorni di trattamento. Questa rapidità di azione è in effetti spiegata dalle condizioni “estreme” in cui questa essenza si trova a lavorare; è comunque interessante osservare come la grande infiorescenza del Waratah, formata dall’insieme di centinaia di minuscoli fiorellini, esprima a livello vibrazionale un’eccezionale “forza di gruppo”. E’ esperienza comune in floriterapia constatare come, in molte situazioni depressive, l’essenza aiuta a trovare in se stessi la capacità di reagire e la forza di andare avanti e di lottare, attingendo alle proprie innate riserve di coraggio e risolutezza.

                                  Waratah

Waratah dimostra un’importante azione anche a livello fisico. Viene infatti utilizzato nei reparti di cardiologia di alcuni ospedali australiani, per accompagnare i trattamenti di insufficienze ventricolari e problemi del cuore in generale, e come coadiuvante di terapie anti-rigetto in caso di trapianto d’organo. Secondo l’esperienza di Ian White, scopritore della floriterapia australiana, l’essenza si rivela utile anche nel trattamento del glaucoma, apportando benefici alle specifiche terapie.

 

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