Maria Elisa Campanini
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Il ruolo dell’Arnica in floriterapia

Arnica, un fiore californiano antitraumatico

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L’Arnica è una delle piante medicinali più conosciute e apprezzate nel campo delle medicine naturali per i provati effetti antitraumatici, e le sue proprietà curative sono ampiamente utilizzate nella preparazione di rimedi omeopatici e fitoterapici. Dolori, slogature, distorsioni, contratture, contusioni, ematomi sono alcuni dei più comuni problemi fisici che trovano beneficio nei trattamenti a base di questa pianta dall’azione analgesica, antinfiammatoria e antidolorifica.

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Meno conosciuta, ma altrettanto importante, è la funzione dell’Arnica in floriterapia, dove l’essenza preparata con i suoi fiori selvatici svolge un effetto antitraumatico a livello psicoemotivo, dimostrandosi particolarmente efficace nella rielaborazione di shock psichici recenti o di vecchia data, e nel trattamento del disturbo post-traumatico da stress (DPTS).

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                                 Arnica

Ma quali sono le specifiche caratteristiche di questo rimedio?

Diffusa nelle zone alpestri ad alta quota, l’Arnica montana cresce allo stato selvatico su prati e terreni incolti con la bellissima fioritura estiva di fiori giallo-arancio, dal piacevole profumo aromatico. Con queste corolle dai petali “spettinati” si prepara un rimedio californiano dalle proprietà anti-traumatiche, utile per riprendersi da qualunque tipo di shock fisico, psicologico ed emotivo.

L’essenza si rivela di grande giovamento in tutte le situazioni di forte inquietudine, sofferenza e turbamento dovute a incidenti, infortuni, avversità, brutte notizie, eventi dolorosi improvvisi o violenti che generano spavento, terrore o fortissima inquietudine. Tali stati di iperemotività possono essere accompagnati da svenimenti, sensazione di dissociazione, momenti di incoscienza, perdita di sensi o “assenza” dalla realtà. Questo rimedio è impiegato anche per accelerare il recupero della mobilità dopo una caduta, una ferita, una botta o una frattura, un intervento chirurgico, favorendone la guarigione e diminuendo i conseguenti “strascichi” di angoscia e paura.

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                                        Arnica

Arnica si dimostra un ottimo sostegno per ritrovare forza e lucidità mentale in tutte le condizioni di emergenza, e per questo viene considerata come una sorta di “pronto intervento”, utilissima anche ai bambini in caso di grande spavento dopo una caduta o un infortunio. Nelle situazioni in cui le persone sembrano non reagire ai comuni trattamenti medici o alle terapie farmacologiche, il rimedio facilita la rielaborazione dei vecchi traumi emotivi che ostacolano la guarigione. E’ inoltre indicata per chi soffre di disturbi psicosomatici, oppure vive stati fisici o emozionali dolorosi, la cui causa appare razionalmente incomprensibile o di dubbia individuazione. In questi casi un trattamento a base di Arnica può favorire l’affiorare, a livello conscio, di un ricordo, un insight o una nuova consapevolezza legata all’origine emotiva del trauma, facilitandone così la successiva elaborazione.

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                                  Arnica

E’ importante ricordare che, a differenza dei prodotti fitoterapici a base di Arnica, l’essenza floreale non contiene molecole attive e non agisce a livello biochimico, ma aiuta a sciogliere le emozioni disarmoniche “bloccate” nel corpo.

Dal momento che, come tutte le essenza floreali, il rimedio “veicola” un’informazione energetica vibrazionale, la sua assunzione (nel classico dosaggio di 4 gocce 4 volte al giorno) può essere abbinata a un’applicazione locale sulle zone corporee interessate in presenza di dolori articolari, contratture muscolari o riacutizzazione di vecchi traumi.

 

 

 

 

 

 

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