Maria Elisa Campanini
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She Oak, un fiore tutto “al femminile”

She Oak e i disturbi dell’apparato riproduttivo

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Diffuso nelle zone umide di tutta l’Australia, la Casuarina glauca è un albero dal fusto eretto e dai rami ricadenti, simili a quelli delle conifere. I suoi fiori femminili presentano un apice sferico, che si sporge all’esterno quasi a “catturare” il vento, in modo molto simile a quello con cui le tube di Falloppio accolgono gli ovuli prodotti dalle ovaie. Il fiore si sviluppa poi in un frutto simile a una nocciolina, della stessa misura degli ovociti umani.

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                                           She Oak

Con questi fiori dalle singolari caratteristiche viene preparato She Oak, un rimedio che, per analogica simbologia, trasmette la sua forza energetica nell’ambito degli squilibri dell’apparato riproduttivo femminile. Si dimostra infatti efficace in tutte le fasi della vita di una donna, dalla pubertà alla menopausa, e indicato per la prevenzione e il trattamento di problemi ormonali, disturbi della gravidanza, sindrome premestruale, irregolarità del ciclo, dismenorrea, irritazioni vulvari e problematiche della pre e post menopausa. Il rimedio è di giovamento per tutti i problemi di secchezza e disidratazione (anche quella uterina e vaginale) e viene per questo utilizzato in aggiunta a creme o gel per applicazione cutanea. In ambito ginecologico viene consigliato l’utilizzo del rimedio al posto della terapia ormonale sostitutiva e come coadiuvante nella prevenzione dell’osteoporosi.

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                                  She Oak

She Oak svolge inoltre un’azione elettiva su problemi di infertilità e difficoltà di concepimento, attribuiti a blocchi emozionali e a problematiche psicologiche. In assenza di patologie fisiche, l’essenza è spesso in grado di riequilibrare i disagi emozionali, molte volte inconsci, che possono rendere difficile il concepimento.

She Oak va generalmente assunto in una posologia un po’ diversa da quella degli altri fiori australiani.

Problemi di sterilità: assumere il rimedio per un mese; fare due settimane di pausa e assumere per un altro mese, continuando così fino a buon esito.

Menopausa: assumere il rimedio per un mese, sospendere per due settimane e riprendere per un altro mese. Fare un mese di pausa, riprendere l’assunzione per due settimane, seguite nuovamente da sei settimane di interruzione. Quindi, riprendere il rimedio per altre due settimane. Come terapia di mantenimento, assumere l’essenza per due settimane ogni due mesi.

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                                             She Oak

A proposito di She Oak, un discorso a parte riguarda la sua assunzione in presenza di aumento di peso causato da squilibri ormonali. Molte donne, infatti, pur seguendo un’alimentazione equilibrata, tendono a ingrassare nel periodo precedente al ciclo mestruale e lamentano spesso problemi di ritenzione idrica, senso di “pesantezza” e gonfiore. La causa di questi disturbi, diffusi in più del 50% della popolazione femminile, è quasi sempre da attribuire alle fluttuazioni ormonali e all’influenza di estrogeni, progesterone, prolattina e serotonina su ritenzione dei liquidi, formazione del tessuto adiposo o aumentato fabbisogno di alimenti dolci. I queste situazioni, She Oak si dimostra un buon coadiuvante: grazie alla sua azione riarmonizzante sull’energia “yin” (l’energia femminile secondo la medicina cinese), l’essenza si rivela utile anche per prevenire contrastare l’aumento di peso legato all’assunzione di anticoncezionali o al trattamento ormonale sostitutivo in menopausa.

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