Maria Elisa Campanini
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Effetti e benefici del training autogeno

Training autogeno effetti e benefici

Attraverso il training autogeno il soggetto raggiunge una condizione di assoluta passività e di contemplazione indifferente di quanto avviene in se stesso: egli diventa, in pratica, come uno spettatore che assiste al progressivo rilassamento del proprio corpo e della propria mente. Per conseguenza di questa distensione si sviluppano spontaneamente modificazioni psichiche e somatiche opposte a quelle provocate da uno stato di tensione, di ansia e di stress. Pertanto il T.A. è utile sia per i “sani” che vogliono imparare a gestire meglio la propria emotività, prevenire le  malattie e migliorare il proprio rendimento fisico e mentale; sia per persone afflitte da svariati disturbi psicosomatici.
Nella normale vita quotidiana l’addestramento può servire per diversi scopi pratici.

Uno dei principali  è l’effetto di straordinaria  rigenerazione  e di recupero di energie che il T.A. permette di raggiungere, disponendosi per soli pochi minuti  al giorno in uno stato di abbandono interiore. Chi si esercita con costanza assume inevitabilmente un atteggiamento di  tranquillità e  calma profonda; spesso scompaiono i disturbi emotivi dovuti al nervosismo e alla tensione e ci si accorge di aver raggiunto una migliore capacità di autocontrollo e di autodeterminazione.

Inoltre, grazie all’acquisita capacità di concentrazione, i soggetti allenati al training possono migliorare molte loro prestazioni scolastiche, lavorative, sportive.

Molti sono anche i benefici che il training può portare nel trattamento di vari stati patologici; in questi casi si possono adattare le formule ai singoli problemi dei pazienti, dando loro delle induzioni specifiche per ogni diversa malattia. Diventa così possibile trattare disturbi del sonno (infatti gli esercizi praticati la sera prima di addormentarsi favoriscono uno spontaneo scivolamento nel sonno), tachicardia, disturbi di stomaco, coliti, stitichezza, cefalee, disturbi respiratori e circolatori, disturbi dell’alimentazione, fobie, nevrosi; il T.A. offre anche un aiuto nella terapia di disassuefazione da fumo e alcool.

Non si deve dimenticare la comune applicazione del metodo durante la gravidanza e per la preparazione al parto.

Il T.A. non è invece adatto per risolvere patologie a decorso acuto, stati febbrili e infettivi, malattie organiche gravi o disturbi psicologici complessi per i quali è necessaria una psicoterapia.

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