Maria Elisa Campanini
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Smettere di fumare, è possibile con la floriterapia?

Smettere di fumare con l’aiuto dei rimedi floreali

 

Qualche volta mi viene scherzosamente da pensare che forse, chissà, se avesse conosciuto i rimedi floreali, il protagonista de “La coscienza di Zeno” sarebbe riuscito a liberarsi del vizio del fumo. Scarsa forza di volontà, debolezza di carattere, incapacità di darsi uno scopo e realizzarlo con decisione, assenza di motivazioni profonde, senso di vuoto interiore, mancanza di una figura paterna autorevole …. sono tutte condizioni che Italo Svevo ha ben descritto dipingendo la figura di Zeno Cosini e dei suoi continui, fantasiosi, vani e inconcludenti tentativi di smettere di fumare.

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A tutte queste situazioni, comuni a molti fumatori incalliti, se ne possono aggiungere tante altre, come il bisogno di “scaricare” all’esterno stress, tensione nervosa, emotività, ansia, angoscia, inquietudine; trovare uno sfogo immediato a frustrazioni, rabbia o aggressività; oppure tentare inconsciamente di riempire un vuoto, regalarsi una pausa da pressioni eccessive, distrarsi per qualche minuto da problemi e preoccupazioni, ritagliarsi un attimo di relax. Senza dimenticare che, a livello sociale, fumare in compagnia diventa spesso un “rituale” che può far sentire più forti, disinvolti, accettati dagli altri, mascherando insicurezza, imbarazzo e timidezza.

Se il gesto di accendersi una sigaretta contiene tante motivazioni inconsce, smettere di fumare non è certo facile: significa trovare in se stessi una reale motivazione, diventare consapevoli delle proprie debolezze e fragilità e delle emozioni che “chiedono ascolto”.

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Qualunque sia la causa, quali possibilità offre la floriterapia per diminuire la dipendenza e facilitare la disassuefazione dal fumo? Naturalmente la scelta dei rimedi è sempre individuale e si basa sullo stato emotivo (o ancora meglio, sulle “sfumature emotive”) del singolo paziente. Ma ci sono due essenze floreali che generalmente si dimostrano di grande aiuto a chiunque desideri smettere di fumare.

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                           Monga Waratah

Monga Waratah è sicuramente, tra i fiori australiani, il rimedio di riferimento per contrastare ogni tipo di dipendenza: non solo da fumo, alcool, cibo o sostanze stupefacenti, ma anche da persone, comportamenti o situazioni (pensiamo alle dipendenze affettive). Il rimedio aiuta a rafforzare l’Io, a diventare meno fragili, deboli, vulnerabili e bisognosi di sicurezze esterne; dona l’energia e la forza di volontà necessarie per “rompere” la schiavitù della dipendenza e dei comportamenti autolesionistici, favorendo una maggiore autonomia e determinazione. E’ interessante osservare come questa essenza sia ricavata dalla Telopea mongaensis, una pianta australiana i cui grandi fiori rossi hanno la particolare forma di una mano aperta, quasi a simbolizzare il potente aiuto per “tirar fuori” le persone da una situazione di difficoltà.

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                                      Nicotiana

I fiori californiani ci offrono invece Nicotiana, un’essenza di particolare giovamento a chi tende a fumare troppo per sfogare stati di tensione nervosa e forte stress. Può trattarsi di persone che manifestano una forte padronanza di sé e apparentemente “impermeabili” alle emozioni; oppure rigide, controllate e poco espansive, incapaci di esprimere i loro sentimenti e piuttosto “fredde” nelle relazioni affettive e interpersonali. Il rimedio è inoltre indicato a chi ha bisogno di un “aiuto” per adattarsi a un ambiente di lavoro o di vita particolarmente logorante oppure, semplicemente, a chi trova piacevole e rilassante accendersi una sigaretta e finisce per diventarne schiavo. Nicotiana aiuta ad allentare lo stato di tensione, diminuisce il conseguente bisogno di ricorrere a “stimoli” esterni e permette di sviluppare una piacevole sensazione di calma interiore.

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                   Agrimony

Visto che per smettere di fumare è necessaria una reale determinazione, sono ovviamente da prendere in considerazione rimedi come il californiano Blackberry, utile a stimolare forza di volontà, risolutezza e motivazione, e Chestnut Bud, un fiore di Bach indispensabile a chi continua a rimandare la decisione o a ricadere nel vizio dopo pochi giorni di astinenza. Agrimony e Cherry Plum (così come l’australiano Crowea) si dimostrano spesso fondamentali supporti per chi tende a sfogare con le sigarette l’ansia, l’inquietudine o un’angoscia difficilmente controllabile, mentre Larch e Centaury contribuiscono a rinforzare l’autostima, la consapevolezza di sé e la forza dell’Io. Rimedi antistress come Elm, i californiani Aloe vera o Indian Pink, gli australiani Alpine Mint Bush e Macrocarpa possono contrastare la necessità di scaricare nel fumo la stanchezza, il senso di sovraccarico e logoramento psicofisico, il dispendio energetico da iperattività o la sindrome da burn-out.

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