Maria Elisa Campanini
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I fiori di Bach in gravidanza

La gravidanza è indubbiamente l’esperienza più importante e straordinaria nella vita di una donna e rappresenta un momento speciale, di profondo cambiamento fisico e psicologico, di maturazione e crescita personale e della vita di coppia.

Insieme alla gioia dell’attesa in questo periodo possono tuttavia manifestarsi numerose paure legate alle nuove responsabilità che l’arrivo di un bambino comporta: la preoccupazione per la salute del piccolo, i dubbi sulle proprie capacità di diventare una buona madre, il timore di non essere all’altezza di un compito così nuovo e difficile, la maggiore fragilità emotiva, il terrore del parto.

La floriterapia è sicuramente il metodo terapeutico ideale per diminuire l’ansia e i timori della futura mamma, senza alcun rischio per il bambino, come spesso avviene con i farmaci chimici, vista l’assoluta innocuità e l’assenza di tossicità e controindicazioni dei rimedi floreali.

Tra i fiori di Bach di uso più comune in gravidanza, Walnut assume un ruolo fondamentale per aiutare il corpo e la mente ad “adattarsi” velocemente al nuovo stato, di cui favorisce l’accettazione diminuendo l’inquietudine e la paura del cambiamento. Ottimo all’inizio della gravidanza, può rivelarsi necessario anche nei mesi successivi, per esempio per favorire l’accettazione dei cambiamenti fisici più evidenti dopo il secondo trimestre. Scleranthus viene invece utilizzato come coadiuvante per contrastare la nausea e il vomito frequenti nei primi tempi dell’attesa, ma si rivela efficace anche successivamente in caso di sbalzi di umore e instabilità emotiva. 

Walnut

Per il senso di grande spossatezza e affaticamento che facilmente assale molte donne nei primi mesi, quando si sentono deboli, prive di forze e di energia al minimo sforzo, è indicata l’assunzione di Olive, utile anche per l’affaticamento del nono mese di gravidanza. Questa essenza sarà inoltre di grande giovamento per riprendersi dalla fatica del parto: il rimedio agisce infatti come un “ricostituente” naturale, favorendo il recupero dell’energia, e si rivelerà indispensabile alla mamma nelle prime settimane di accudimento del neonato, per riprendersi da stress, fatica e notti in bianco.

Crab Apple

Un altro problema molto comune durante l’attesa è la sensazione di disagio nei confronti del proprio corpo e delle sue trasformazioni così veloci; Crab Apple sarà di grande aiuto a chi si sente meno attraente vedendosi ingrassata, vive con inquietudine l’aumento della pancia e fa fatica ad accettare una nuova e diversa immagine di sé.

Per aiutare le future mamme a ridimensionare le tipiche paure e preoccupazioni, spesso esagerate e sproporzionate, per la salute del loro bambino (sarà sano? crescerà bene? sarò in grado di allevarlo?) è consigliabile ricorrere a Red Chestnut, ottimo per allentare l’angoscia e l’ansia anticipatoria, l’apprensione eccessiva per il futuro del piccolo e la tendenza, fin dalla gravidanza, a essere iperprotettive. Il rimedio può essere associato a Mimulus in presenza di paure “concrete” e fobie, come la paura del parto e delle eventuali difficoltà e complicazioni, il timore per la propria salute, di saper affrontare il nuovo ruolo genitoriale, di far fronte a stanchezza e fatica, delle nuove responsabilità.

Mimulus

Anche Larch si rivela utilissimo per attenuare il senso di insicurezza e la paura di non essere all’altezza di un compito così impegnativo e difficile come quello di diventare mamma. Questa essenza, combinata con Elm, è inoltre di grande sostegno a tutte le neo-mamme che, tornate a casa dalla clinica, si sentono improvvisamente incapaci di far fronte alla gestione del bambino, inadeguate al nuovo ruolo e completamente schiacciate dalle responsabilità.

Mustard

Mustard è un rimedio molto efficace per alleviare gli improvvisi attacchi di malinconia (a cui molte donne vanno soggette in gravidanza) accompagnati da voglia di piangere, senso di tristezza e depressione immotivati. L’essenza aiuta a prevenire anche il senso di malinconia che colpisce molte donne qualche giorno dopo la nascita del bambino, eventualmente associando Gentian se si manifestano senso di scoraggiamento, pessimismo e sfiducia, e Sweet Chestnut se la neomamma appare depressa e abbattuta. Si tratta quasi sempre di un fenomeno passeggero e di breve durata, favorito anche dalla rapida diminuzione dei livelli di estrogeni e progesterone che subentra dopo il parto, ma se lo stato di tristezza e abbattimento si prolunga o appare di maggiore gravità è indispensabile ricorrere al più presto alle cure del caso: la depressione post-partum è infatti di esclusiva competenza medica.

Gentian

Non va dimenticata poi l’importanza del Rescue Remedy in tutte le situazioni di emergenza, come, uno svenimento, un malessere improvviso, uno spavento o un momento di forte emotività, una crisi d’ansia o di panico, in cui l’azione di “pronto soccorso” del rimedio si rivela provvidenziale e spesso risolutiva; per questo motivo è consigliabile tenerlo a portata di mano e assumerlo tempestivamente al primo segnale di trauma o stress. Il Rescue Remedy è inoltre il rimedio di elezione durante il parto, utilissimo alla mamma in tutte le fasi del travaglio e del parto per sopportare meglio il dolore, combattere paura, emotività, agitazione e tensione nervosa e mantenere il controllo della situazione. Anche il bambino, appena possibile, potrà essere “accolto” nel mondo con l’aiuto dolce del rimedio, magari applicato sulla pelle con un leggero massaggio.

 

 

 

 

 

 

 

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