Maria Elisa Campanini
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Memoria, concentrazione, studio e rimedi floreali

 I problemi legati alle capacità di memoria e concentrazione riguardano situazioni, contesti o modalità molto diversi tra loro. Può trattarsi di semplici caratteristiche caratteriali, come la tendenza a essere distratti, svagati, con la testa sulle nuvole; o riferirsi a disagi legati a particolari momenti e situazioni esistenziali, come stati di stress, ansia, preoccupazioni, depressione, oppure a fasi della crescita ( come l’infanzia o l’adolescenza) o al naturale processo di invecchiamento. Può trattarsi invece di specifici disturbi di apprendimento, o di malattie neurologiche o degenerative che presuppongono interventi specialistici e riabilitativi.

In ambito non patologico, la floriterapia ci offre diversi rimedi in grado di favorire il processo di apprendimento, stimolare le capacità cognitive, l’attenzione, la memoria e la lucidità mentale. Esistono specifiche essenze che aiutano a rafforzare la capacità di concentrazione (nello studio, nel lavoro o in qualunque attività intellettuale o pratica della vita quotidiana); di recepire, trattenere e assimilare le informazioni e utilizzarle in modo logico; di “fare chiarezza” se i pensieri sono confusi o se manca la capacità di focalizzarsi su un obiettivo concreto, a tutte le età.

Il repertorio floreale australiano ci offre alcuni fiori particolarmente efficaci sulle capacità cognitive, e dall’azione energetica intensa e veloce.

Bush Fuchsia è un’essenza dalle proprietà stimolanti sulla mente e capace di riarmonizzare le funzioni dei due emisferi cerebrali: quello sinistro, preposto ai processi logici e razionali, e quello destro, che presiede ai processi intuitivi e creativi. Il rimedio facilita l’apprendimento e la rielaborazione dei dati e delle informazioni, migliora la concentrazione, aiuta l’espressione verbale e la comunicazione interpersonale.  Può essere utilizzato come coadiuvante in caso di dislessia, difficoltà espressive e balbuzie, ma può anche rivelarsi un valido aiuto a chiunque debba parlare in pubblico e abbia necessità di rendere più fluente e incisivo il proprio linguaggio.

Grazie alla sua azione elettiva sulla memoria a lungo termine, l’essenza di Isopogon aiuta a recuperare i ricordi lontani e a riportare alla mente nozioni e informazioni imparate nel passato e dimenticate nel tempo (come, per esempio, parlare una lingua straniera). Per queste caratteristiche, il rimedio, utilissimo agli studenti di ogni età, può essere efficacemente somministrato anche alle persone anziane che soffrono di disturbi della memoria; in Australia viene inoltre utilizzato come coadiuvante alle terapie in caso di Alzheimer e demenza senile allo stadio iniziale. Per favorire lo studio, Isopogon può essere associato a Sundew, utilissimo per tutti i problemi di eccessiva distrazione, svagatezza e scarsa capacità di attenzione, e a Jacaranda, indicato per favorire la concentrazione e utile ai soggetti inconcludenti e poco riflessivi, che continuano a cambiare idea saltando da un argomento o un progetto all’altro. Il rimedio rende più stabili mentalmente e aiuta a sviluppare le capacità logiche e razionali.

L’essenza floreale di Paw Paw aiuta a sviluppare concentrazione, chiarezza mentale e capacità di sintesi; a integrare facilmente nozioni e informazioni, facilitandone l’assimilazione e potenziando le abilità di apprendere e memorizzare. Ottimo per gli studenti, di cui favorisce le funzioni cognitive, questo fiore è indicato a chiunque svolga un’attività intellettuale e sia esposto a molte informazioni e nuove idee complesse e faticose da elaborare.

 

 

Tra i fiori di Bach, due rimedi sono particolarmente utili per affrontare le difficoltà di memoria e concentrazione.

Clematis è indicato per le persone distratte, sempre con la testa sulle nuvole e assorte nei propri pensieri; per i “sognatori” privi di senso pratico; per chi è creativo, fantasioso e pieno di immaginazione, ma poco concreto e disorganizzato nella vita quotidiana. Questo rimedio è di grande giovamento per migliorare le capacità di memoria e concentrazione e si dimostra utilissimo anche per gli studenti con difficoltà di attenzione o alle prese con esami e interrogazioni, così come per le persone anziane che tendono alla smemoratezza.

 

Chestnut Bud svolge invece un’azione energetica stimolante sulla funzionalità cerebrale in presenza di difficoltà di apprendimento, mancanza di volontà, immaturità, negligenza, trascuratezza, superficialità e sbadataggine. Utile a chi continua a ripetere gli stessi errori senza imparare dall’esperienza, a chi non ha voglia di impegnarsi nei propri “doveri” e cerca di sfuggire alle responsabilità. Le due essenze vengono spesso associate per favorire le capacità di assimilazione e apprendimento di concetti e nozioni.

 

 

Tra i rimedi del repertorio floreale californiano, Madia si rivela adatto alle persone pasticcione, dispersive e confusionarie, che mancano di senso pratico e fanno fatica a organizzarsi, sprecando troppe energie e dimenticando impegni e appuntamenti. Aiuta a rimanere “centrati” sulla realtà concreta e potenzia le capacità di attenzione e concentrazione.

 

Esiste infine una miscela floreale himalayana, Clarity, dall’azione elettiva sulla zona che gli orientali chiamano Ajna Chakra (il cosiddetto “terzo occhio”, al centro della fronte) sede del pensiero, della consapevolezza, della comprensione e della conoscenza. Il rimedio svolge un’azione riequilibrante in caso di confusione mentale, scarsa memoria, disturbi di apprendimento, mancanza di concentrazione e di lucidità, favorendo l’intuito, la capacità decisionale e la creatività.

 

 

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