Maria Elisa Campanini
Latest posts by Maria Elisa Campanini (see all)

L’ossessione della bellezza: autostima e floriterapia

Bellezza, magrezza e giovinezza. Sono questi i diktat a cui oggi la maggior parte delle donne (ma anche molti uomini) cerca in ogni modo di adeguarsi, a tutte le età della vita e a costo di fatiche e sacrifici fisici ed economici. Negli ultimi decenni la pubblicità e i mass media hanno profondamente influenzato e condizionato la nostra vita e il modo di percepire la nostra immagine, presentando modelli di perfezione fisica quasi sempre inarrivabili – anche perché regolarmente ritoccati al photoshop – ma di fronte ai quali i criteri di confronto sono sempre svalutanti e fonte di insicurezza, insoddisfazione, disistima e complessi di inferiorità.

L’ossessione dilagante per diete, palestre e chirurgia estetica rivela il tentativo, davvero paradossale, di modificare il proprio corpo per adeguarsi a immagini ritoccate al computer e che quindi non corrispondono affatto alla realtà. Ma per molte persone i complessi e il senso di inadeguatezza che ne derivano sono fonte di autentica sofferenza e di confronti continui, che provocano ansia, disagio, imbarazzo, vergogna e sfiducia in se stessi, insieme al tentativo esasperato di fermare il tempo.

L’eccessiva preoccupazione per qualche difetto fisico di cui si tende ad esagerare l’importanza, può portare, nei casi più gravi, a un disturbo chiamato dismorfofobia, che necessita di un percorso psicologico o psicoterapico.

In ambito non patologico, per diminuire la vulnerabilità ai giudizi esterni, la tendenza all’autocritica, l’eccessiva attenzione per il proprio corpo e la paura di invecchiare può essere di grande giovamento la floriterapia, con specifici rimedi utili a rafforzare autostima, auto-apprezzamento e un’immagine più positiva di se stessi.

Tra i fiori australiani, un ruolo fondamentale per favorire l’amore e l’accettazione di sé è svolto da Five Corners, indicato per le persone che si considerano brutte, piene di difetti, insignificanti, mediocri o prive di qualità; non amano il proprio aspetto fisico e tendono a ingigantire ogni imperfezione sviluppando complessi e senso di autosvalutazione. Il rimedio rende più sicuri di sé e consapevoli delle proprie qualità, interiori ed esteriori; facilita il rapporto con il proprio corpo e sviluppa il senso della “bellezza” personale, la capacità di piacersi, accettarsi e volersi bene.

Questo rimedio agisce in ottima sinergia con Billy Goat Plum, da utilizzare se i vissuti di profonda disistima, disgusto e rifiuto per il proprio corpo e per imperfezioni o difetti fisici (reali o presunti) provocano sensazioni di schifo o vergogna, e rendono difficili i rapporti con gli altri. L’essenza aiuta a ridimensionare le proprie imperfezioni e a migliorare l’autostima e la capacità di auto-apprezzamento.

Se l’invecchiamento, il passare del tempo, l’immagine non più fresca e tonica riflessa dallo specchio provocano un senso di sofferenza, tristezza, malinconia, angoscia o ansia per il possibile declino e decadimento fisico, è consigliabile ricorrere ad Autumn Leaves, per adattarsi più facilmente ai cambiamenti psicofisici dovuti all’età, risollevare il morale e sentirsi più in sintonia con una diversa immagine di sé.

Anche i fiori californiani ci offrono un rimedio molto valido per rielaborare le problematiche legate al “non piacersi”. Pretty Face è infatti un fiore specifico per chi è ossessionato da ideali esagerati di bellezza, eleganza e prestanza fisica; per chi è perennemente insoddisfatto della propria immagine; per chi è troppo vanitoso e fissato sull’estetica, e ricorre a diete rigide o correzioni chirurgiche del viso o del corpo; per chi soffre terribilmente per il passare del tempo e vive come una tragedia l’apparizione di rughe e cedimenti fisici. Il rimedio aiuta ad accettarsi con maggiore indulgenza e obbiettività, rende più sicuri di sé e meno concentrati sull’esteriorità e sull’identificazione nel solo aspetto fisico, favorendo la capacità di “guardarsi dentro” e prendere contatto con valori più interiori, autentici e spirituali.

In un percorso di rafforzamento dell’autostima, rimane naturalmente fondamentale il supporto dei fiori di Bach – e in specifico di Crab Apple – per chi è afflitto da insicurezza, senso di inadeguatezza e scarso amore di sé, al punto da sentirsi “diverso” e vivere il proprio corpo e i suoi difetti (anche minimi) con vergogna, rifiuto, imbarazzo ed estremo disagio. Il rimedio aiuta a ridimensionare la tendenza a concentrarsi su dettagli di poca importanza e gli ossessivi sentimenti di imperfezione, favorisce l’auto-accettazione e lo sviluppo della stima di sé.

Maria Elisa Campanini
Latest posts by Maria Elisa Campanini (see all)