Maria Elisa Campanini
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Ritrovare l’autostima

La fiducia in se stessi e nelle proprie capacità, la convinzione di valere, di essere degni del rispetto e della considerazione degli altri, si costruiscono fin dall’infanzia, in una fase precoce dello sviluppo. Sono infatti le prime esperienze di vita, l’amore dei genitori, l’affetto e la considerazione delle persone che ci circondano e i feedback positivi che ne riceviamo – in altri termini, la sicurezza affettiva – a determinare il senso del valore personale. L’autostima mette radici dentro di noi fin da piccolissimi, a partire dalle esperienze e dalle relazioni con le persone importanti del nostro ambiente familiare, ma viene poi influenzata, per tutto il corso della vita, dalle successive esperienze, dagli incontri, dai risultati – positivi o negativi – delle nostre azioni.

Lo sguardo degli altri è un elemento molto importante nell’immagine di sé. Sentirsi apprezzati, rispettati, considerati o ammirati dal prossimo nutre nel profondo l’autostima, rafforza il senso dell’io, la fiducia e la consapevolezza interiore, la certezza di riuscire nella vita e di avere diritto a essere felici. Se la fiducia di base è sufficientemente buona, si è poi in grado di farsi degli amici, di instaurare relazioni affettive equilibrate, di farsi valere e rispettare sul lavoro, di fare progetti confidando nelle proprie capacità e abilità personali; gli eventuali insuccessi o le sconfitte della vita adulta non avranno un impatto tanto grave e potranno mettere in moto la voglia di migliorare, le capacità di riscatto e le risorse interiori per far fronte alle difficoltà.

Se invece l’autostima è fragile, le critiche altrui, i giudizi negativi, i confronti svalutanti, la disapprovazione, l’irrisione, l’indifferenza, il disprezzo o il rifiuto possono provocare paura del fallimento e senso di inadeguatezza, minare la fiducia in se stessi e generare dubbi, angoscia, insicurezza, vergogna, senso di colpa, paura degli altri, ansia sociale e problemi o difficoltà relazionali.

Cosa fare per sostenere e rafforzare la stima di sé? Un percorso di sostegno psicologico può essere di grande aiuto per conoscersi meglio, imparare ad accettarsi con maggiore indulgenza, individuare i propri punti di forza e trovare in se stessi la capacità di prendere in mano la propria vita.

La floriterapia ci offre una sinergia indispensabile per superare la disistima, grazie a rimedi di grande e provata efficacia energetica.

Tra i fiori di Bach, un rimedio fondamentale per l’autostima é Larch. Indicato per chi non si sente all’altezza degli altri, prova sentimenti di inferiorità e inadeguatezza e ha timore del fallimento, del confronto e dell’esclusione, il rimedio aumenta la fiducia in se stessi, lo spirito di iniziativa, la capacità di affrontare gli eventi della vita con la convinzione di riuscire. Le persone timide, riservate, insicure, apprensive, che hanno paura del giudizio degli altri possono trovare grande beneficio da Mimulus, in grado di stimolare coraggio e forza d’animo, mentre Centaury è un’essenza utilissima per sostenere e rafforzare le personalità fragili, arrendevoli e dipendenti, incapaci di imporsi sugli altri e che, a causa della loro debolezza e influenzabilità, tendono a “subire” senza riuscire a imporsi e ad affermare la propria volontà. Per problemi di disistima, sfiducia in se stessi e nella propria capacità di giudizio e facile influenzabilità è utile ricorrere a Cerato, che aiuta a rafforzare la fiducia in se stessi e nelle proprie intuizione, spinge a fare affidamento sulla voce interiore e a essere meno condizionabili dal prossimo. I vissuti di vergogna, imbarazzo, disagio o rifiuto del proprio corpo e della propria immagine esteriore, quasi sempre associati a insicurezza e disistima, possono trovare grande giovamento da Crab Apple, che rende più facile accettarsi e “volersi bene”.

Nel repertorio dei fiori australiani, alcuni rimedi si rivelano indispensabili in caso di scarsa autostima e autosvalutazione. Illawarra Flame Tree è indicato per le persone vulnerabili e prive di fiducia in se stesse, che si sentono rifiutate, escluse, emarginate, lasciate in disparte e vivono una  totale incapacità di sviluppare i loro talenti e potenzialità, mentre Red Grevillea si dimostra utilissimo per chi è ipersensibile alle critiche, facilmente ferito da giudizi e osservazioni e troppo dipendente dagli altri. Dog Rose, il “fiore della timidezza”, ridona fiducia e sicurezza in se stessi, stimola il coraggio di mettersi in gioco e di affrontare gli altri “alla pari” senza temerne il giudizio.

Chi ha problemi con la propria immagine esteriore può trovare grande giovamento da Five Corners, che aumenta l’amor proprio e l’autostima, dona una maggiore consapevolezza della propria immagine corporea, aiuta ad apprezzare la propria bellezza e ad esprimersi fisicamente in modo più sciolto e spontaneo.

Questo rimedio “lavora” in ottima sinergia con Billy Goat Plum se sono presenti vergogna o repulsione del proprio corpo, non “ci si piace” e si vivono sensazioni di disgusto e rifiuto di sé. Un trattamento, anche a lungo termine, con Boab permette di rimuovere i modelli, i condizionamenti e gli schemi comportamentali negativi e limitanti assorbiti attraverso l’educazione ricevuta dai  genitori o da altre figure di riferimento.

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