Maria Elisa Campanini
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Floriterapia: fare da soli o rivolgersi a un esperto?

La floriterapia è un metodo di aiuto e auto-aiuto di grande semplicità e basta davvero poco per familiarizzare con le essenze: scegliere un fiore in base all’emozione che si vuole riequilibrare sembra in effetti un procedimento molto facile. In realtà bisogna aver chiaro qual è il campo d’azione del rimedio e che tipo di problematiche si vogliono affrontare, per evitare di “pasticciare” con le essenze, crearsi aspettative “magiche” o miracolistiche o rischiare di sottovalutare disturbi che richiedono invece un intervento medico o psicologico.

 Dopo aver ottenuto benefici dalle prime esperienze (magari con un rimedio di emergenza o un composto già pronto acquistato in farmacia o in erboristeria) molte persone si entusiasmano e imparano presto a prepararsi da sole le miscele per affrontare i tanti, piccoli problemi della vita quotidiana. Il “fai-da-te” è possibile se i disagi sono di lieve entità e se non emergono situazioni complesse o patologie, che necessitano invece dell’intervento di uno specialista.

Un momento di tristezza, di rabbia, frustrazioni o contrattempi, una paura o un’ansia motivata da un avvenimento spiacevole, uno stato di stress lavorativo oppure piccoli sintomi fisici passeggeri – tanto per citare qualche esempio – sono situazioni facilmente affrontabili in modo autonomo da qualunque “principiante”. Quali sono, in questo caso, i passi per la scelta dei fiori? Prima di tutto, è necessario riflettere sulla situazione di disagio che si sta vivendo attualmente e mettere a fuoco qual è lo stato d’animo prevalente in questo preciso momento della propria vita. Facendo una “gerarchia” delle emozioni che procurano disagio o sofferenza, si possono individuare le più dolorose e urgenti da affrontare: da quali sensazioni negative vorremmo liberarci?

In questo modo si procede alla scelta di uno o più rimedi il cui campo d’azione corrisponde maggiormente al proprio stato emotivo e nella cui descrizione ci si è maggiormente identificati, preparando poi la boccettina con le essenze delle stock bottles e l’aggiunta di acqua e brandy.

Quando, invece, è necessario rivolgersi a un esperto? Tutte le patologie fisiche e psicologiche richiedono, ovviamente, una competenza specialistica, che sappia valutare l’entità del disagio o la gravità della situazione, e calibrare un eventuale intervento floriterapico all’interno di uno specifico percorso terapeutico. L’accompagnamento di un esperto è sempre consigliabile se si vogliono affrontare situazioni strutturate e complesse o problemi di vecchia data, che rendono necessario un percorso di conoscenza di sé e delle proprie dinamiche relazionali, e sbloccare i “nodi” che impediscono una positiva evoluzione e trasformazione personale.

 

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