Chi utilizza per la prima volta i fiori australiani del Bush, resta spesso stupito sia per la velocità di azione di queste essenze rispetto a rimedi di altri repertori, sia per la loro intensità ed efficacia, generalmente attivatrice di importanti processi di cambiamento interiore. Quale spiegazione possiamo dare di questo fenomeno, osservato da quasi tutti i terapeuti?
L’ipotesi più probabile è che la “carica” vibrazionale dei fiori australiani sia la diretta espressione dell’habitat naturale in cui i diversi fiori crescono spontaneamente: un ambiente dall’enorme varietà di climi ed ecosistemi, scarsamente abitato rispetto all’immenso territorio e in gran parte incontaminato.
Soprannominata “continente fossile” perché formatasi più di 45 milioni di anni fa, l’Australia è la terra più antica del mondo, l’ultima a essere scoperta e forse non ancora perfettamente conosciuta al suo interno. Possiede infatti, nel suo sconfinato territorio, numerose specie vegetali e animali scomparse da millenni nel resto del mondo, alcune delle quali – del tutto auctoctone – non sono probabilmente mai esistite altrove. L’isolamento in cui l’Australia si è trovata fino a tempi molto recenti e l’enorme distanza dalle altre terre hanno influito sulla conservazione di una natura per molti aspetti tuttora primordiale e di una vegetazione ricchissima e ancora quasi intatta, dalle caratteristiche davvero uniche. Infatti, la relativa scarsità di popolazione rispetto all’enormità del territorio ha fatto sì che l’intervento umano abbia alterato solo in minima parte l’ambiente e l’ecosistema originale, che si è mantenuto quasi ovunque integro e non inquinato.
La vastità e la varietà dei paesaggi naturali e delle forme botaniche hanno ben pochi paragoni in altre parti della terra: praterie, immensi altipiani, isole coralline, deserti vastissimi, steppe, savane, paludi, colline, catene montuose, zone depresse sotto il livello del mare e altissime cime innevate, giungle, foreste pluviali e – diffusissimo – il bush, la caratteristica boscaglia selvaggia dalla straordinaria molteplicità di eucalipti e dal caratteristico profumo aromatico.
Ma il tratto forse più specifico della natura australiana è l’incredibile varietà di fiori, dalle mille forme inconsuete e spettacolari e dai colori sgargianti, che in molte zone fioriscono tutto l’anno indipendentemente dalla stagione, facendo meritare all’Australia l’appropriato soprannome di “regno dei fiori”.
Se i fiori costituiscono la parte più ricca e “dinamica” di ogni pianta, quelli che crescono in un ambiente pulito e incontaminato – e quindi particolarmente carico di energia – concentrano in sé una potentissima forza vitale. Lo sapevano bene gli Aborigeni, i più antichi abitanti dell’Australia, che per migliaia di anni hanno utilizzato a scopi curativi la rugiada mattutina raccolta sui petali dei fiori e ancora oggi, come diecimila anni fa, svolgono cerimonie di guarigione utilizzando una sorta di “sauna” floreale. Sembra dunque che queste caratteristiche climatiche e ambientali caratterizzino la particolare unicità dei fiori selvatici del territorio australiano, imprimendo un’intensa forza curativa ai rimedi floreali preparati con le loro corolle.
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