Maria Elisa Campanini
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Fuchsia e la fame nervosa

Fiori californiani: Fuchsia e la fame nervosa

“Eating emozionale” è il termine che generalmente si utilizza per descrivere modalità alimentari disfunzionali, in cui l’assunzione di cibo è profondamente influenzata dalle nostre emozioni. La cosiddetta fame nervosa è una condizione piuttosto frequente, molto spesso correlata a problemi di inquietudine, irritabilità, stress, conflitti, rabbia, stati ansiosi o depressivi, momenti di difficoltà della vita quotidiana, familiare o professionale. Non si tratta di una fame reale, ma del bisogno urgente di mettere a tacere emozioni forti e poco controllabili con un “atto masticatorio” dalla valenza compensativa.

Fuchsia

                                      Fuchsia

D’altra parte, quando ci si sente nervosi, inquieti, sopraffatti da sentimenti caotici, oppure sottoposti a troppi stimoli o pressioni esterne, cercare rifugio nel cibo può essere un modo per scaricare momentaneamente l’eccessiva tensione. In questi casi, infatti, i dolci e i carboidrati hanno una forte funzione consolatoria e sembrano alleviare, almeno per un po’, l’angoscia e l’inquietudine. L’effetto rassicurante però dura poco e il rischio è quello di continuare a mangiare nervosamente e in modo quasi automatico. Se il problema è accompagnato da un senso di confusione interiore, ipersensibilità e da un’eccessiva facilità al pianto (le classiche “lacrime in tasca”), oppure da una tendenza a esplodere in crisi isteriche o a lasciarsi andare a un’incontenibile bisogno di mangiare (anche senza avere davvero appetito), può essere utile ricorrere a Fuchsia, un’essenza floreale californiana che aiuta a “guardarsi dentro” e a mettere pace nel groviglio di emozioni bloccate nel cuore. Il rimedio rende più consapevoli dei propri sentimenti – anche quelli più intensi e dolorosi come rabbia, collera, tristezza o paura – spesso originati da antichi traumi e nascosti nel profondo.

Fuchsia

                                      Fuchsia

Grazie all’azione tranquillizzante di Fuchsia è possibile prevenire e alleviare anche numerosi disturbi psicosomatici, mutevoli e “capricciosi” – come eruzioni cutanee, emicrania, mal di stomaco o sindrome del colon irritabile – conseguenza della tensione nervosa e dello sforzo continuo di controllare e mascherare i propri sentimenti. Questo rimedio è inoltre indicato per molti uomini che, a causa di un’educazione particolarmente rigida o di condizionamenti familiari e culturali, tengono “congelate” dentro di sé le proprie emozioni e si vergognano di manifestarle, ricorrendo, magari, al cibo come valvola di sfogo del pianto, della tenerezza o della commozione rimossi. L’essenza floreale di Fuchsia aiuta queste persone ipercontrollate ad aprirsi ai sentimenti e facilita il contatto con la propria affettività.

 

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