Maria Elisa Campanini
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Riprendersi da un trauma: floriterapia per l’emergenza

Trauma, i fiori per attenuarne le conseguenze psicofisiche

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Quando una persona è stata vittima di un evento altamente traumatico che ha provocato sentimenti di terrore, impotenza e orrore legati al rischio di perdere la vita (come un incidente, una rapina, una violenza, un’aggressione fisica o sessuale, una minaccia di morte, la scomparsa improvvisa e inaspettata di una persona cara, un terremoto o una catastrofe naturale) o ha direttamente assistito a gravi eventi accaduti ad altri, può sviluppare un disturbo d’ansia acuto caratterizzato da un’intensa sofferenza psicologica in risposta all’enorme stress subito.

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I ricordi dolorosi dell’accaduto possono diventare intrusivi e persistenti, accompagnati da incubi o sogni spiacevoli, difficoltà di concentrazione, incapacità di rilassarsi, irritabilità, angoscia, senso di allarme, perdita di interesse per le attività e le relazioni sociali, evitamento delle situazioni che richiamano o somigliano all’esperienza vissuta, fino ad arrivare ad allucinazioni o a momenti dissociativi.

Se queste reazioni, considerate “normali” nei primi giorni successivi all’avvenimento sconvolgente, si prolungano nel tempo e durano oltre le quattro settimane, si è in presenza del cosiddetto “disturbo da stress post-traumatico” (PTSD). In questo caso la persona, a causa dello stato di disagio e malessere conseguente al trauma, vede compromesso in maniera significativa il suo funzionamento sociale o lavorativo.

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Un ricorso tempestivo alla floriterapia nelle prime ore o nei primi giorni dopo lo shock può fornire un valido aiuto per sostenere la persona e trasmetterle forza reattiva, lucidità mentale e capacità di “far fronte” alla situazione, diminuendo il rischio di sviluppare un PTSD o permettendo di attenuarne i sintomi ed elaborare il trauma. La floriterapia ci offre infatti dei rimedi di emergenza capaci di favorire il rilascio delle forti emozioni negative provocate da un evento sconvolgente.

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Star of Bethlehem

Il Rescue Remedy è la più famosa composizione di fiori di Bach dalle proprietà antitraumatiche e tranquillizzanti, e costituisce una sorta di “primo soccorso” da utilizzare in caso di traumi, incidenti, brutte notizie, spaventi, stati di panico, shock fisici e psichici di qualunque origine, malesseri improvvisi, svenimenti, contusioni, ematomi, ansia acuta o crisi di emotività. Questo prezioso “rimedio di emergenza” è formato dalla combinazione di cinque essenze floreali: Rock Rose, efficace su panico, terrore paralizzante e tachicardia; Cherry Plum, per l’angoscia estrema e la tendenza a perdere il controllo nei momenti di forte emotività; Clematis, utile a contrastare il rischio di svenimento e la perdita di coscienza; Star of Bethlehem, per mantenere la calma nel momento del trauma; Impatiens, attivo sull’agitazione frenetica e il nervosismo conseguenti allo shock. La reciproca sinergia di questi rimedi forma una miscela ad “ampio spettro” e dall’azione intensa e veloce, indispensabile per stimolare la reattività, la lucidità e la forza d’animo per far fronte a qualunque situazione difficile o imprevista della vita.

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Waratah

Tra i fiori australiani è ben nota l’efficacia post-trauma di Emergency, una miscela dal potente effetto rilassante e dalla velocissima azione riequilibrante sulla mente e sul corpo. Si tratta di una composizione di sette essenze floreali che agiscono in reciproca sinergia, “coprendo” tutti i possibili sintomi presenti nelle situazioni traumatiche: Crowea per l’ansia e l’angoscia; Dog Rose of the Wild Forces per non perdere la testa e mantenere i nervi saldi; Grey Spider Flower per il terrore e il panico paralizzante; Fringed Violet per “sbloccare” il trauma e attenuarne il dolore; Angelsword e Sundew per prevenire la perdita di sensi e il rischio di svenimenti; Waratah per la disperazione e l’acuta sofferenza. Miscelati insieme nella combinazione, questi fiori danno vita a una sorta di “super-rimedio” in grado di sostenere, confortare e stimolare coraggio e forza d’animo in situazioni avverse o di emergenza.

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Echinacea

Post Trauma Stabilizer è invece una miscela di fiori californiani indicata per il recupero e la ricostruzione dell’equilibrio psicofisico compromesso dall’esposizione a qualunque disastro, incidente o circostanza traumatica. Utile sia a chi vive in prima persona l’evento, sia ai soccorritori che operano nelle zone di guerra o di calamità naturale, questo rimedio contrasta la disperazione, il senso di smarrimento, la dissociazione mentale, il dolore e i ricordi improvvisi e sconvolgenti dell’accaduto (che possono perdurare a lungo anche dopo il trauma). Il composto è formato da una “base” di Rescue Remedy arricchita dalle essenze di Arnica, Echinacea, Bleeding Heart, Glassy Hyacinth, Green Cross Gentian e Fireweed.

 

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